Bonus Idrico: fornitura indiretta in stabile con più di 8 unità abitative non costituito in condominio

Ai fini della redazione della domanda di ammissione al bonus sociale idrico, le abitazioni con più condòmini sono state distinte sulla base di quanto previsto dal Codice Civile in condomini (almeno nove unità abitative) ed edifici plurifamiliari (sotto le nove unita’ abitative).

Bonus Idrico: possono presentare domanda i cittadini interessati dal sisma 2016 sistemati in SAE?

Il Bonus sociale idrico non viene riconosciuto ai soggetti che beneficiano delle agevolazioni tariffarie per il sisma del 2016, tra cui i soggetti alloggiati nelle SAE, in quanto per tutta la durata delle medesime agevolazioni (36 mesi dalla data del sisma) la deliberazione 252/2017/R/idr ha previsto l’azzeramento dei corrispettivi totali per la fornitura di acquedotto, fognatura e depurazione (articolo 29) per tutti gli utenti di cui all’articolo 2.1 della medesima delibera. 

Bonus Idrico: come viene calcolata la quota compensativa una-tantum per domande presentate nel mese di dicembre 2018?

Con riferimento alle sole domande di bonus idrico non riallineate presentate nel mese di dicembre 2018, il Gestore erogherà nella prima fattura utile del 2019 la quota una tantum spettante all'utente per il periodo che intercorre tra il 1 gennaio 2018 e il 31 gennaio 2019, purché ne sussistano le condizioni (punto 2.6 della Determina 14/2018/DACU).
 
N.B. Sono ammesse alla quota compensativa una tantum esclusivamente le domande di bonus presentate nell'anno 2018.

Bonus Idrico: un inquilino può richiedere il bonus se l’utenza è intestata al proprietario dell'immobile?

Chi richiede l’agevolazione nel caso di fornitura idrica diretta deve essere necessariamente il titolare dell’utenza. Pertanto, nel caso di specie, l’inquilino, residente a quell’indirizzo, che voglia richiedere il bonus, dovrà effettuare preliminarmente la voltura dell’utenza e intestarla a suo nome.

Bonus Idrico: quale è il Codice Utente da inserire obbligatoriamente tra i dati della fornitura idrica individuale?

Il Codice Utente, a volte indicato come Codice Fornitura o Codice Utente, generalmente diverso e da non confondere con il Codice Utenza, è il riferimento che individua in modo univoco il titolare della fornitura idrica tanto che spesso viene rimarcato nella stessa fattura come sia il codice da utilizzare per interagire con il Gestore (informazioni, autoletture, ecc.).

Bonus Idrico: come viene erogato il bonus se il beneficiario non dispone di un conto corrente e relativo IBAN?

Il Gestore del servizio di fornitura idrica possiede l’indirizzo di residenza del richiedente-utente e quindi, laddove questi non abbia indicato un IBAN, trasferisce il valore corrispondente del bonus al beneficiario con la modalità che ritiene più opportuna (ad esempio mediante assegno o in altra forma).  

Bonus Idrico: cosa è, quando serve e come viene recepito l'allegato H alla domanda di ammissione

L'introduzione dell'allegato H (dichiarazione sostitutiva di atto notorio) è stata deliberata con la determinazione n.14/2018-DACU dell'Autorità per rispondere a due distinte esigenze emerse nei primi mesi di acquisizione delle domande di ammissione al bonus sociale idrico.

Bonus Idrico: cosa si intende esattamente per Gestore, da indicare nella domanda di ammissione?

Il Gestore Idrico (o Gestore del Servizio Idrico) (rif. Modulo A campi n. 7 e n. 8, "Gestore") ai sensi dell'art. 1 del RQSII, è il soggetto che gestisce il SII ovvero ciascuno dei singoli servizi che lo compongono in virtù di qualunque forma di titolo autorizzativo e con qualunque forma giuridica in un determinato territorio, ivi inclusi i Comuni che li gestiscono in economia.
 

Dove si presenta la domanda di bonus idrico?

La domanda per ottenere il bonus acqua va presentata, in forma di autocertificazione, presso il proprio Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando gli appositi moduli predisposti dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente.

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