ELT/GAS – Accoglimento delle istanze di agevolazione per le popolazioni colpite dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 domiciliati presso "Residenze temporanee"

30/07/2013 16:25

Si informano tutti gli operatori che è possibile accettare le istanze dei clienti residenti nei comuni interessati dai fenomeni sismici di cui alla deliberazione 6/2013/R/COM anche nei casi in cui la residenza e conseguentemente la fornitura indicata sia presso una "Residenza temporanea".

L'accettazione di tali domande può essere eseguita conformemente alla delibera dell'Autorità per l' Energia Elettrica e il GAS 6/2013/R/COM integrata con Deliberazione 105/2013/R/COM.

 

 

 Tale deliberazione all'art. 25.6 stabilisce che : "In deroga a quanto previsto dal comma 12.1, lettera b), punto i) dell’Allegato A alla deliberazione ARG/elt 117/08 e dal comma 4.1, lettere b), punto i), e comma 4.2 lettera c) dell’Allegato A alla deliberazione ARG/gas 88/09 per i clienti economicamente svantaggiati e in gravi condizioni fisiche riconducibili alle utenze di cui al comma 1.3, lettere b) e c) e comma 1.4 di questo provvedimento,  la mancata presenza del requisito della residenza anagrafica non costituisce elemento ostativo all’ammissione o al rinnovo del bonus elettrico e del bonus gas".

 In particolare le domande con "Residenze temporanee" possono essere accolte solamente presso i seguenti comuni,  previa presentazione di apposita documentazione come previsto all'art. 2.8 "Ai fini del riconoscimento delle agevolazioni di cui agli articoli 4, 5, 7, 8 e 19 per l’unità immobiliare originaria, i soggetti di cui al precedente comma 1.4 presentano all’esercente la vendita di energia elettrica, di gas naturale e al gestore del servizio idrico integrato istanza per usufruire delle suddette  agevolazioni, fornendo una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante  l’ottenimento della sospensione prevista dall’articolo 1, comma 3, del decreto ministeriale 1 giugno 2012, ovvero la documentazione di cui al precedente comma 2.1, lettera a), attestante lo stato di inagibilità della originaria unità immobiliare".

 

ELENCO DEI COMUNI DANNEGGIATI

Provincia di Bologna
1. Argelato
2. Baricella
3. Bentivoglio
4. Castello d'Argile
5. Castelmaggiore
6. Crevalcore
7. Galliera
8. Malalbergo
9. Minerbio
10. Molinella
11. Pieve di Cento
12. Sala Bolognese
13. San Giorgio di Piano
14. San Giovanni in Persiceto
15. San Pietro in Casale
16. Sant'Agata Bolognese

Provincia di Ferrara
1. Bondeno
2. Cento
3. Mirabello
4. Poggio Renatico
5. Sant'Agostino
6. Vigarano Mainarda

Provincia di Modena
1. Bastiglia
2. Bomporto
3. Campogalliano
4. Camposanto
5. Carpi
6. Castelfranco Emilia
7. Cavezzo
8. Concordia sulla Secchia
9. Finale Emilia
10. Medolla
11. Mirandola
12. Nonantola
13. Novi
14. Ravarino
15. San Felice sul Panaro
16. San Possidonio
17. San Prospero
18. Soliera

Provincia di Reggio Emilia
1. Boretto
2. Brescello
3. Correggio
4. Fabbrico
5. Gualtieri
6. Guastalla
7. Luzzara
8. Novellara
9. Reggiolo
10. Rio Saliceto
11. Rolo
12. San Martino in Rio
13. Campagnola Emilia

Provincia di Mantova
1. Bagnolo San Vito
2. Borgoforte
3. Borgofranco sul Po
4. Carbonara di Po
5. Castelbelforte
6. Castellucchio
7. Curtatone
8. Felonica
9. Gonzaga
10. Magnacavallo
11. Marcaria
12. Moglia
13. Ostiglia
14. Pegognaga
15. Pieve di Coriano
16. Poggio Rusco
17. Porto Mantovano
18. Quingentole
19. Quistello
20. Revere
21. Rodigo
22. Roncoferraro
23. Sabbioneta
24. San Benedetto Po
25. San Giacomo delle Segnate
26. San Giovanni del Dosso
27. Schivenoglia
28. Sermide
29. Serravalle a Po
30. Sustinente
31. Suzzara
32. Villa Poma
33. Villimpenta
34. Virgilio

Provincia di Rovigo
1. Bagnolo di Po
2. Calto
3. Canaro
4. Canda
5. Castelguglielmo
6. Castelmassa
7. Ceneselli
8. Ficarolo
9. Gaiba
10. Gavello
11. Giacciano con Baruchella
12. Melara
13. Occhiobello
14. Pincara
15. Salara
16. Stienta
17. Trecenta

Inoltre tali disposizioni disciplinate dal provvedimento citato si applicano altresì:
a) alle utenze di energia elettrica, gas naturale e del servizio idrico site nelle città di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Rovigo, qualora nella titolarità di soggetti che hanno ottenuto la sospensione prevista dall’articolo 1, comma 3, del decreto ministeriale 1 giugno 2012, anche per punti di fornitura diversi da quelli originari;
b) alle utenze di energia elettrica, gas naturale e del servizio idrico nella titolarità di soggetti con immobili dichiarati inagibili siti nei comuni di Castel d’Ario, Commessaggio, Dosolo, Pomponesco, Viadana, Adria, Bergantino, Castelnovo Bariano, Fiesso Umbertiano, Casalmaggiore, Casteldidone, Corte dè Frati, Piadena, San Daniele Po, Robecco d’Oglio e Argenta, anche per punti di fornitura diversi da quelli originari.